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e ARGOMENTI
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Qui di seguito sono indicati i titoli delle
RUBRICHE
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visionarle basta cliccare sul titolo della "rubrica" o sull'argomento prescelto.
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RUBRICHE
(in ordine alfabetico):
= Ambiente e natura =
Banche, Credito,
Borse = Economia e fisco =
Evidenza =
Giornalismo e mass-media =
Militarismo, Forze Armate e Leva militare =
Politica e Partiti =
Regione Sicilia =
Sicilitudine =
Società =
Sport e Automobilismo
=
Ucraina =
RUBRICHE
Personali
:
/ -
Joshua
NICOLOSI
-/ -
Gaetano
BARBERA - /
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ARGOMENTI
VARI: -
vedi inserimenti
sotto riportati. |
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Il
“governo” del Mondo in mano alle donne?
In molti, di recente, si sono posti la domanda se rappresenti un
bene o un male il fatto che le donne stiano acquisendo sempre
più i posti di comando strategico e operativo delle portanti
strutture istituzionali e produttive su cui poggia la variegata
società multinazionale.
Il futuro del Pianeta Terra e della specie umana sarà sempre più
affidato, come conseguenza, al potere, al volere e all’operato
delle donne ?
Non è fuor di luogo, a questo punto, fare una premessa.
Ponendo in risalto a priori, con la massima ovvia deferenza, le
nutrite categorie delle scienziate come, ad esempio, Marie
Curie, Margherita Hack, Rita Levi Montalcini, Ada Lovelace,
delle muse del sapere, della cultura e delle arti come Maria
Montessori, Simon Weill, Oriana Fallaci, Elsa Morante, Anna
Magnani, Anna Proclemer, Alda Merini, Grazia Deledda ecc., delle
invitte propugnatrici di Fedi religiose come Caterina da Siena,
Giovanna d’Arco, Maria Goretti o, più di recente, Maria Teresa
di Calcutta e Laura Montoya Upegui , il mondo femminile appare
suddiviso in due ben delineati settori:
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CAPODANNO “2021”
Presentarsi all’ora zero del nuovo anno in assoluta
solitudine, voluta e cercata non tanto a fronte dei diktat da
“covid 19”, bensì per convinta scelta dello spirito assetato di
pace e profondamente dedito al silenzio, potrebbe sembrare,
quanto meno, una anomala decisione.
Tirarsi fuori dalla incorreggibile pochezza della pseudo
“società civile”, ubriacata di sciocco consumismo, di vacua
apparenza, di condizionante frenesia da smartphone, di deleterie
ciance politiche, di soggettive, egocentriche e magari sciocche
disquisizioni, e chi più ne ha più ne metta, può apparire come
una incongruente sfida. Potrebbe essere vista come una sorta di
donchisciottesco conflitto contro i “mulini a vento” degli
odierni diffusi sistemi di vita.
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LA DEPRECABILE
ANOMALIA DEL SISTEMA TELEVISIVO E DI RETE.
E’ chiaro ed evidente che i passati governi (particolarmente
quelli del ventennio berlusconiano) non hanno neppure
lontanamente avuto voglia di disciplinare il settore televisivo
e di rete mobile cui, fra l’altro, fa capo l’abnorme e
ossessionante diffusione della cattiva pubblicità.
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77° anniversario dell'8 settembre 1943 -
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15 maggio 2020
Ricorrenza storica per la Sicilia.
Ricorre oggi il 74° anniversario della promulgazione
dello Statuto della Regione Autonoma di Sicilia. Una ricorrenza
che, contrariamente a quanto sarebbe giusto pensare, non si può
certo annoverare a cuor leggero, per svariati motivi, fra quelle
che andrebbero “festeggiate”.
Ciò non tanto per i divieti imposti dalla sconvolgente pandemia
da “corona virus” che la classe politico dirigenziale del Paese
- spudoratamente dimentica di tante antecedenti malefatte ed a
fronte di una riprovevole disattenzione iniziale - ha
genialmente ritenuto di fronteggiare paralizzando i gangli
vitali della economia nazionale e relegando a casa,
indiscriminatamente, un buon 80% della popolazione, dalle Alpi a
Capo Passero. E’ parecchio conosciuto, a tal proposito, un
antico aneddoto popolare che per carità di patria e per buona
educazione è meglio non citare.
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CORONA
VIRUS & c.
Il pericolo del contagio da
“COVID-19“ (Corona virus) e delle incommensurabili conseguenze
socio-economiche che innesca e comporta, incombe ormai su tutta
l’umanità, senza distinzioni di luogo, di razza, di religione,
di appartenenza politica o ideologica.
Il temuto mostro, tuttora privo di fondanti segni distintivi
riguardanti la sua patogenesi, ha aggredito l’individuo e la
famiglia, le comunità territoriali e le compagini nazionali, la
pur difficile “convivenza sociale”, la “globalità
internazionale”. Ne sono coinvolte le vitali strutture della
società e l’organizzazione dei servizi essenziali, il lavoro, la
produttività e lo sviluppo economico.
Sta di fatto che l’omertà di chi per prima è venuto a contatto
con il morbo, ha reso vulnerabili (a livello globale) quasi
tutti i sistemi di pronta reazione sanitaria, determinando il
dilagare dello stesso. Chi di ragione avrebbe dovuto segnalare a
tempo il manifestarsi del nuovo virus e sarebbe dovuto
intervenire prontamente per bloccare sul nascere l’espandersi
del pericoloso contagio. Specie perché, dicono i ricercatori
scientifici, il “covid-19” ha caratteristiche diverse rispetto
ai virus che, in passato, hanno provocato similari epidemie.
Ove non si sia trattato di una semplice disattenzione, sul
ritardo nel lanciare l’allarme sono forse prevalse
preoccupazioni di carattere politico-economiche? A che sono
giovati, di contro, i provvedimenti a carico dei presunti
“responsabili” locali, ammesso che essi non siano stati altro
che semplici “capri espiatori” di colpevolezze di ben più alto
lignaggio? Quante vite umane si sarebbero potute salvare e
quante sofferenze si sarebbero potute evitare se si fosse
intervenuto con tempestività e non a posteriori?
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LIBIA 1911 /
2020 - GUERRA INFINITA
Dopo ben 118 anni truppe regolari della Turchia hanno potuto
rimettere piede a Tripoli. L’invio di un nutrito contingente di
forze militari, ufficialmente nella veste di tutori e
soccorritori dell’attuale regime, ha chiaramente un non tanto
recondito calcolo e delle ben immaginabili mire.
Trattasi di un eclatante accadimento
storico i cui risvolti, palesi od occulti, sfuggono certamente a
molti pur se, invece, andrebbero attentamente valutati e
analizzati. Non si può prevedere, tuttavia, se la
Turchia riuscirà ad ottenere lo scopo prefissosi, visto che da
parecchie fonti il governo tripolino di Fayez al-Sarraj, pur se
riconosciuto dall’ONU, è ritenuto agonizzante. Esso, infatti, ha
di fronte le agguerrite milizie del generale Khalifa Haftar
(governo di Bengasi) sostenuto dai potenti e ricchi Emirati
Arabi e dall’Egitto sornione, oltre che, non tanto tacitamente,
dalla Russia di Putin. Tutti “partner” dell’una o dell’altra
fazione che in teoria nulla avrebbero a che spartire con la
delicata situazione interna della Libia, oltretutto
risaputamente influenzata dall’intramontabile e recidivo
atteggiamento “autonomista e dispotico” dei capi di varie e
numerose “tribù” (Warfalla, Tuareg, Tebum, berberi Imazighen,
Magharba, Gadadfa - la tribù sirtica da cui proveniva Gheddafi -
Zuwayyah, Ferjan - la tribù cirenaica di Haftar - ecc.), talune
a vocazione nomade, stanziate nell’interno marmarico, nel sud
Tripolino, nel Fezzan, ai confini con il Ciad e il Niger.
Ciascun raggruppamento, quasi sempre, gestisce come può una
propria “milizia”, spesso impiegata per sostenere, magari
cambiando bandiera con facilità, l’uno o l’altro settore in
lotta. Un mosaico di piccoli e grandi agglomerati di popolazioni
con proprie osservanze religiose, tradizioni, usanze, leggi non
scritte, governate da “tiranni-scieicchi” che tessono e
mercanteggiano l’opportunistica tela dei rapporti con i “leader”
del pseudo potere centrale dei due raggruppamenti di forze. Il
controllo delle risorse petrolifere (nono posto fra i produttori
mondiali) e gassose (terzo posto) del Paese Libia costituisce,
ovviamente, l’obiettivo primario di tutte le contrastanti forze
in campo, locali, interne ed esterne. Tale sembra essere la
verità non dichiarata dell’insanabile conflitto
politico-militare fra i due schieramenti della stessa Nazione
(non si può dire che trattasi della solita guerra civile per la
conquista del potere), cui s’aggiunge la velleità di talune
Nazioni, spalleggianti l’una o l’altra fazione, di riuscire ad
ottenere l’ambito preminente controllo politico e militare del
Mediterraneo centro orientale. Queste, palesemente,
rappresentano le determinanti spinte che inducono talune ben
note potenze straniere a soffiare sul fuoco della guerra. I due
Governi contrapposti di Tripoli e Bengasi sembrano essere più
che l’espressione di una base popolare o di una volontà di
rinascita e di ricostruzione, la proiezione di forvianti
interessi egemonici ed economici di altre Nazioni o di gruppi di
potere multinazionale. Sembrano essere la mano armata di cinici
burattinai che tirano le fila da ben altri luoghi, pur senza
assumere responsabilità diretta in ciò che sta accadendo nel
conteso territorio libico, sia per effetto della quasi totale
destabilizzazione delle istituzioni che per le distruzioni
sempre più vaste delle infrastrutture e per le vittime civili e
militari sempre più numerose. Le armi (anche parecchio moderne)
e i mezzi militari terrestri, aerei e navali che alimentano la
lotta fratricida affluiscono a fiumi e si sa bene da dove.
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Presidente Mattarella e
Ammiraglio Cavo Dragone
ISTITUZIONI, PARLAMEnto e AMMIRAGLI
Giorni or sono, del tutto casualmente, mi
sono imbattuto nel filmato YOUTUBE - datato 30 luglio 2019 -
riguardante l’audizione del nuovo Capo di Stato Maggiore della
Marina Militare, Ammiraglio di Squadra Giuseppe Cavo Dragone,
nell’ambito delle Commissioni congiunte Difesa Senato e Camera.
Audizione che avrebbe dovuto esporre le linee attuali e
programmatiche del complesso e dispendioso comparto della Marina
Militare.
Ho ascoltato con interesse sia le alquanto lacunose note
introduttive dell’Ammiraglio Cavo Dragone che i successivi
stereotipati interventi di alcuni degli illustri onorevoli (i
presenti erano ben pochi, meno di una decina) iscritti a
parlare. Questi ultimi, di massima, hanno dato dimostrazione di
scarsa specifica competenza e men che meno di capacità di
analisi, oltre che di una qualsivoglia forma di concreta
attitudine critica, indagatoria o propositiva.
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LA PACE
MONDIALE e LA METASTASI DEL MILITARISMO EGEMONICO.
Risaputamente smembrato in una precaria
varietà di frontiere, di stati e staterelli, nell’ambito dei
quali si contrappongono le due principali ramificazioni
monoteiste dell’Islam, Sunniti e Sciiti, il Medio Oriente e i
Paesi Arabi in generale, sono divenuti il cratere principale di
un pericoloso vulcano guerrafondaio che preoccupa sempre più e
danneggia pesantemente l’aspirazione alla pace mondiale. La
millenaria rivalità tra le varie fazioni islamiche, talvolta
straripata in aperti conflitti armati, ma prevalentemente
affidata alla criminale prassi del terrorismo e degli attentati,
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CONCERTO DI
SOLIDARIETA’
Alcune sere fa,
nella quasi impossibilità di trovare in TV qualcosa che si
distaccasse dagli imperversanti spot pubblicitari (più o meno
ingannevoli e parassitari) e dagli show di stantia balordaggine
natalizia (in gran parte centrati sulla dominante figura,
presentata in tutte le salse, di un Babbo Natale patetico e
consumistico), mi sono casualmente imbattuto, mercé il “pronto
intervento” del prezioso “telecomando”, sul canale 28 TV / 2000.
Una trasmittente appartenente a Rete Blu S.p.A., risaputamente
controllata dalla Conferenza Episcopale Italiana.
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ELEZIONI UMBRIA
L’argomento, come prevedibile, è finito
fra le grinfie della triste congerie dei molti “picconatori” o
“guastatori” di turno che, da mane a sera - camuffati da pseudo
“professionisti” - affollano a dismisura gli “studi” dei
mass-media. E’ opera buona, tuttavia, nutrire un po’ di
considerazione per molti di costoro: in fondo non fanno altro
che guadagnarsi da vivere imbastendo talk show e vendendo
chiacchiere, più o meno arricchite con preconfezionati
interventi di personaggi d’alto lignaggio o con discutibili
“servizi esterni”. Un modo come un altro per lenire
l’imperversante crisi occupazionale Il frequente risultato è,
però, quello di fornire confusionarie informazioni allo
sprovveduto ascoltatore, specie quando, maleducatamente, si
scade in poco edificanti schiamazzi di gruppo. Di contro, ciò
che sta palesemente avvenendo nella giungla del mondo politico
nazionale (il termine “partitico” sarebbe forse più
appropriato), e di riflesso in campo regionale e comunale, non
lascia che poche speranze circa il futuro, prossimo e meno
prossimo, di questa benedetta ITALIA che non riesce a trovare la
strada maestra di una concreta unità d’intendi e di una
augurabile concordanza di obiettivi, a livello collettivo e
sociale, in materia di programmi e riforme.
Il senso della famosa favoletta della “torre di babele” - di
biblica memoria (1) - è niente al confronto di ciò che accade,
purtroppo sconsideratamente, nei luoghi ove si esercita il pur
costituzionale diritto alla democrazia. Fatte salve, ovviamente,
le debite eccezioni e nella misura in cui è arcinotorio il
comportamento di una folta schiera di arrivisti, di galoppini
ingordi e spregiudicati, di personaggi pubblici, spesso
impreparati e di bassa caratura, è amaro constatare, a quale
strumentale rango siano ridotte, oggi, talune funzioni del
sistema democratico elettorale da cui scaturiscono il potere
legislativo del Parlamento, quello esecutivo del Governo e
giurisdizionale degli Organi preposti.
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I
RETROSCENA DELL’ARMISTIZIO
DELL’8
SETTEMBRE 1943.
ANALISI DI
UNA TRAGEDIA all'italiana.
di Augusto Lucchese
SCHEMA dell'argomento:
.......
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I
fatti di Bronte,
una indelebile macchia nella storia d’Italia. ...
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SPESE MILITARI IN
ITALIA -
apri rubrica |
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4 NOVEMBRE – FESTA DELLE
FORZE ARMATE –
Con
la partecipazione del Presidente della Repubblica e di quasi
tutte le alte cariche politiche, militari e civili dello Stato,
s’è svolta a ROMA la consueta celebrazione annuale del 4
NOVEMBRE 1918, data della fine della sanguinosa 1° Guerra
Mondiale (650/mila morti) con la VITTORIA italiana nei riguardi
dell’Austria-Ungheria, ad un anno dalla tragica disfatta di
Caporetto (24 ottobre 2017) .
Il 4 novembre è oggi ricordato solamente quale FESTA DELLE FORZE
ARMATE mentre prima era addirittura FESTA NAZIONALE.
Pur tuttavia non è stata mai avvertita l’esigenza di spiegare
esaustivamente agli italiani (in maniera veritiera e
documentalmente obbiettiva) i nebulosi risvolti, gli ambigui
retroscena, le manchevolezze delle alte gerarchie militari e
politiche, le conseguenze internazionali (Versailles).
leggi
tutto...
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La
buffonata delle elezioni regionali
- capitolo secondo -
(….segue)
Chissà a quale altro indecoroso spettacolo dovremo ancora
assistere prima che giunga il fatidico 5 novembre. La
sceneggiata in corso è ben poca cosa rispetto a ciò che potrebbe
accadere in base ai “copioni” più o meno ingannevoli ideati ed
elaborati dagli ambigui esponenti di punta dei partiti e dei
variegati gruppi “civetta” artatamente posti in essere.
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2 giugno 2017
71° anniversario
della Fondazione della Repubblica.
Anche quest'anno, malgrado l'incalzare delle varie crisi
ordinarie e straordinarie, economiche e sociali, nazionali o
globali (senza dire dell'inverecondo e sconcertante spettacolo
offerto dalla politica nazionale), nessuno dei nocchieri d'alto livello della malconcia
navicella Italia ha pensato e deciso d'evitare il massiccio
dispendio di risorse umane e finanziarie legato alla
formale quanto inutile parata dei Fori Imperiali.
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Ad integrazione
di quanto già pubblicato nell'agosto del 2015
("La Cina, futura dominatrice del
Pianeta?), proponiamo ai lettori questa nuova pagina.
Il PERICOLO DELLE BORSE ASIATICHE
LEGGIAMO e COMMENTIAMO
Riportiamo - fra virgolette - il testo integrale di un
editoriale apparso alcuni giorni addietro sul WEB (Morningstar.it
del 13/01/2016) a firma di Marco Caprotti. Il citato elaborato
trae spunto dall’ulteriore scossone tellurico - con epicentro le
Borse di Shanghai e Shenzen - verificatosi nell’ambito
dell’incontrollato e affaristico mondo economico-finanziario del
pur sempre misterioso oriente cinese. Ci permettiamo di
chiosare, paragrafo per paragrafo, le argomentazioni esposte al
fine di precisarne, o eventualmente confutarne, i contenuti e le
conclusioni. .....Leggi
tutto
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COSA
SUCCEDE IN CINA?
E' IN GRADO
DI ASPIRARE AD ESSERE LA FUTURA
DOMINATRICE DEL PIANETA?
La Cina è vicina, s’andava dicendo una volta, quasi con un po’
di rammarico per il fatto che effettivamente non lo fosse, sia
politicamente che geograficamente.
Chissà se nel momento attuale, viceversa, sia giusto prendere
coscienza di quanto sarebbe augurabile che essa, almeno
economicamente e politicamente, tornasse ad essere lontana,
parecchio lontana, e non influenzasse più di quanto già fa
l’essenza della comunità globale .....
leggi
tutto
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"LAUDATO SI'
ENCICLICA SULLA CURA DELLA
CASA COMUNE
"In larga parte è l'uomo che prende a
schiaffi la natura, continuamente. Noi ci siamo un po'
impadroniti della natura, della sorella terra, della madre
terra. Un vecchio contadino una volta mi ha detto: 'Dio
perdona sempre, noi gli uomini - perdoniamo alcune volte, la
natura non perdona mai', se tu la prendi a schiaffi lei lo
fa a sua volta. Credo che noi abbiamo sfruttato troppo la
natura".
Papa Francesco, con la Sua consueta bonomia ma con la
incontestabile forza morale e spirituale che gli deriva dal non
essere sottomesso al formalismo (anche diplomatico), alle
apparenze, al materialismo consumistico (certamente contrastante
con Sua formazione francescana), ...........
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RAZZISMO,un riaffiorante allarme
globale.
di
Augusto Lucchese
Televisione e stampa, in quest’ultimo periodo, hanno dato
parecchio risalto alla cronaca ed alle serrate discussioni
riguardanti il grave e dilagante fenomeno dell’immigrazione e,
quindi, del “razzismo”.
Ma cosa si nasconde dietro l’odioso termine “razzismo” che,
oltretutto, riporta alla memoria il ricordo di esecrabili
delitti di massa consumati con spietata ferocia in vari momenti
storici?
...leggi tutto
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LA
TRUFFA DELLE PENSIONI:
... dalla “rapina” di MONTI … all’elemosina di RENZI.
Rivalutazione secondo Consulta?
No, … solo secondo il “vangelo” di Matteo.
di
Augusto Lucchese
Il 30 aprile u.s., sotto un
cielo stentatamente primaverile (1), i maltrattati
pensionati di base (quelli della famosa cinghia) hanno
vissuto la sensazione di un bel miraggio. ....
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1
I mali oscuri (ma non tanto)
della odierna società tecnologica e consumistica.
Violenza e delitti,
delinquenza e malaffare,
corruzione e immoralità, scadimento morale e valoriale
sete di potere e illecito o piratesco arricchimento.
E’ parecchio evidente che,
nell’anno di grazia 2015, il pronosticare ottimisticamente....
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2
I mali
oscuri (ma non tanto)
della odierna società tecnologica e consumistica.
Televisione & Cinema
A fronte delle considerazioni circa l’odierno clima di violenza
che attanaglia il Mondo (di cui al foglio “1” - stesso titolo)
non va dimenticato che, in uno alle molteplici colpe e alle
pesanti responsabilità attribuibili, come detto, ai vari sistemi
politico-istituzionali e supernazionali dominanti, esistono
quelle non meno gravi facenti capo al cosiddetto
"Quarto potere" (1),
.......
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LA
LEGGE ASSOLVE ….
LA SOCIETA’ CONDANNA.
Giorni addietro, parlando con i giornalisti, il
“bravissimo” (ma costosissimo) avvocato Prof. Franco
Coppi, difensore “non d’ufficio” di un reo già
riconosciuto per tale - leggi Berlusconi Silvio -, ha fatto
emergere una realtà giurisdizionale squisitamente “made in
Italy” che, quantomeno, lascia perplessi e incrina il concetto
di giustizia uguale per tutti.
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Compro
tutto .....
Un
nostro amico e corrispondente nisseno (vedi rubrica “Riceviamo e
pubblichiamo”) ci ha fatto pervenire uno degli ultimi suoi
giornalieri “pensierini” (quasi sempre trattasi di profonde,
documentate e inconfutabili riflessioni), intitolato “compro
tutto…” e riguardante l’annuncio dell’OPA - offerta pubblica di
acquisto - lanciata da “El Towers” (una azienda del gruppo Fininvest-Mediaset) per l’acquisto della quota di maggioranza di
RAI-Way .....
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GRECIA 2015.
EUROPA "UNITA" o ASSURDAMENTE “DISUNITA”?
Come di consueto la stampa e la
televisione hanno riempito e riempiono le pagine dei quotidiani
e il quadro del piccolo schermo con le più svariate notizie
riguardanti lo stato di crisi e di miseria in cui è precipitata
(forse irreversibilmente?) la Grecia.
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Quotidiano “LIBERO” del giorno 1/ 2 / 2015
Spontanee
chiosature sugli scritti di Maurizio BELPIETRO
e di Mario
GIORDANO,
sulla elezione
del nuovo Presidente della Repubblica
Leggendo l’editoriale a firma del
Direttore di “Libero”, Maurizio Belpietro, pur riconoscendo
che taluni riferimenti relativi ai trascorsi del bel mondo
politico anni ’90 e antecedenti (De Mita & D.C.) possono
anche essere presi per veritieri,non si può non
esprimere meraviglia per il fatto che .......
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“NAZARENO”
BRACCIO DI FERRO BERLUSCONI – RENZI.
GRANDI MANOVRE DI POTERE o SCELLERATI PATTI OCCULTI?
Sembrerebbe che il famosissimo e tanto contrastato “Patto del
Nazareno” sia andato a farsi benedire prima del previsto e sia
passato, forse, a miglior vita. Realtà o solo tattica?
Ricordando Angelo Musco si potrebbe benissimo dire: “gatta ci
cova”. .....
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POVERA
SICILIA,
IN
CADUTA LIBERA, SENZA PARACADUTE e CON IL PESO DI UN BILANCIO DA
BANCAROTTA.
“AUTONOMIA” DA ROTTAMARE O E' SOLO COLPA DI TALUNI POLITICI
(passati e presenti) QUANTO MENO DA RISPEDIRE, IN MALO MODO, ALLE LORO CASE?
I Siciliani, nelle
decorse settimane, hanno avuto la triste conferma che, al posto
del già infido e ribollente stagno dell’inqualificabile ENTE
“spendi tutto” (una sorta di colabrodo) denominato “Regione
SICILIA”, è subentrata una mefitica palude con vaste e insidiose
zone di sabbie mobili in cui si muovono, pressoché indisturbate,
variegate razze di aggressivi squali e di voraci Piranha dal
volto umano, peraltro della specie più evoluta.
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MOLTE DIVISE.
Molte spese, molti sciupii, parecchie inefficienze.
Già da tempo
(vedi -
www.ethosassociazione.com
- Home - Editoriale - “Spese
pazze all’italiana“ e “2 giugno”, dal 2008 al 2013)
s’è avuto modo d’addentrarsi, magari
alquanto spericolatamente, nel “campo minato” dei capitoli di
bilancio riguardanti la gestione delle Forze Armate
italiane e dei vari Corpi militari e paramilitari
istituzionalmente riconosciuti. La carta stampata (tranne poche
encomiabili eccezioni) e i mass-media, hanno da sempre dedicato
scarsa attenzione (e seguitano tuttora a dedicarne ben poca) al
farraginoso quadro istituzionale, nazionale e periferico,
riguardante l’enorme e dispendiosa massa degli “uomini in
divisa”.
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PARIGI 2015
TERRORISMO DILAGANTE
PERCHE’ ?
Non v’è alcun dubbio che i recentissimi fatti che
hanno insanguinato Parigi rappresentino la palese dimostrazione
di come e quanto la crudeltà dell’uomo possa surclassare
qualsivoglia razionalità e qualsivoglia senso di rispetto per la
vita di esseri indifesi, estranei agli scontri ideologici o ai
fanatismi religiosi e pur se indenni da soggettive colpe. leggi
tutto
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IL POZZO SENZA FONDO DELLE FORZE ARMATE
Da anni sosteniamo che l’apparato militare italiano è un
marchingegno farraginoso, burocratico, trita soldi e gravemente
improduttivo (nel rapporto costi-ricavi) per l’economia
nazionale.
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articoli collegati:
- 2 giugno - Festa della Repubblica
- Il
Pentagono stronca gli F 35
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I PARTITI :
un male necessario ?
Stando
ai trascorsi ultraventennali ed ai fatti quotidiani,
sembra
evidente che
in questa derelitta Italia l'infinita
pletora di partiti
trasformisti, partitini fisiologicamente
asfittici o da prefisso telefonico, movimenti più o meno
populisti, chiassosi e ambigui raggruppamenti, rappresentano una
palla al piede per il risanamento strutturale e per il rilancio
produttivo della Nazione. Quasi quotidianamente, oltretutto,
essi forniscono un indegno spettacolo di settarietà, di
reciproca preconcetta incomunicabilità, di ingiuriosa rissosità.
Tutto ciò a prescindere dall’inqualificabile disattenzione e
latitanza rispetto ai problemi di fondo che attanagliano la
collettività nazionale.
..
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tutto
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