* Home

* Scrivi

 

2 giugno 2017

71° anniversario della Fondazione della Repubblica.

 

 

Anche quest'anno, malgrado l'incalzare delle varie crisi ordinarie e straordinarie,  economiche e sociali, nazionali o globali (senza dire dell'inverecondo e sconcertante spettacolo offerto dalla politica nazionale), nessuno dei nocchieri d'alto livello della malconcia navicella "Italia" ha pensato e deciso d'evitare il massiccio dispendio di risorse umane e finanziarie legato alla consueta formale quanto inutile parata dei Fori Imperiali.

Nessuno ha preso in giusta considerazione l'ecatombe di uomini, donne e bambini che, quasi quotidianamente, seguita a verificarsi lungo la rotta dell'inarrestabile fiumana d'infinite e massicce migrazioni di massa.

Nessuno ha deciso di porre fine alle sconce diatribe che addirittura offendono il concetto della sana politica, che denotano la pochezza di parecchi indefinibili personaggi, la vacuità degli inflazionati sermoni di coloro i quali, assenti dalla prima linea, si limitano a sproloquiare senza ritegno.

Per quanto in tono ridotto (si presume) è chiaro che la controversa sceneggiata dei Fori Imperiali presuppone pur sempre un notevole e pesante sforzo organizzativo, oltre che il susseguirsi di una catena di adempimenti tutt'altro che a costo zero. Presuppone, altresì, il costosissimo e massiccio impiego di mezzi e di reparti militari, i fatui preparativi folcroristici, la messa in sicurezza (specie nel momento attuale) dei siti interessati, l'onerosa protezione delle Autorità e degli immancabili coreografici VIP.

Festeggiare la Repubblica evitando tutto ciò non sarebbe stato meglio?

Annunciare alla Nazione che quest'anno sarebbe prevalso il buon senso, la responsabilità istituzionale, il rispetto per i morti, per i sofferenti, per i poveri, per i disoccupati, non sarebbe stata la più elevata e meritoria celebrazione della ricorrenza?

                                                                       Ethos Associazione

(1) - Senza volere fare alcun paragone e tanto meno alcun irriverente riferimento ai maggiori esponenti dell'odierna classe dirigente, ma riflettendo che di fronte alla esistenza umana di ciascuno  siamo tutti uguali, si ricorda che nel 1963, in funzione del dovuto rispetto per il morente Santo Papa Giovanni XXIII ("il Papa dell'umiltà e della bontà"), la parata del 2 giugno venne SOSPESA. Erano altri tempi?

 

P.S. In merito ci rifacciamo a quanto già evidenziato negli anni precedenti. Clicca qui di seguito "2 giugno - Festa della Repubblica"

-------------------------------------------------------------------------------------------------

Qui di seguito trascriviamo il testo di uno scritto datato nel lontano 1973 (epoca non sospetta) concernente sempre lo stesso argomento: la PARATA DEI FORI IMPERIALI.   Errare umanum est .... perseverare autem diabolicum .....

----------------------------------------------------------------------------------------

ROMA - VIA CASSIA.

01 GIUGNO. 1973

FESTA DELLA REPUBLICA

 

PRESIDENTE LEONE

 

 

VORREI PASSARE CON UN PICCOLO CARRO ARMATO DI CARTONE DAVANTI ALLA TRIBUNA PRESIDENZIALE, LA’ AL FORO ROMANO, AI FORI DELL’IMPERO…!

FARE INCHINI E SALUTI A FESTA. IMPRESSIONARE E DIVERTIRE LA GENTE SERIA, QUANDO IL DISCORSO, CON PAROLE SCOLORITE, ORMAI FATTE A BRANDELLI, COME LA BANDIERA DI UN CERTO GIUSEPPE, SEPOLTA IN UN MAUSOLEO MUSSOLINIANO, INCOMINCIA, COME SEMPRE DONATO AL VENTO, UN VENTO TRISTE E SENZA ODORI CHE PASSA SUI VOLTI SPENTI, ORMAI MORTI, SOTTO I PONTI,

LE CHIESE E I PESANTI SANTI…!

VORREI CAMMINARE, BALLARE IL CHARLESTON, BUTTARE GAMBE E BRACCIA ALL’ARIA, MUOVERE LA TESTA COME IL SIMPATICO DE CURTIS, E SALUTARE CON IL MIO PIEDINO, PIANINO, PIANINO, LA MANO DEL PRESIDENTINO CHE LA MUOVE COME UNO ZAMPINO DI UN PICCOLO CAGNOLINO.

VORREI FARE CAPRIOLE, AGITARMI E CAMMINARE ALLA CHAPLIN TENENDOMI SEMPRE STRETTO AI FIANCHI IL CARRO ARMATO DI CARTA COLORATA. POI DISTENDERMI PER TERRA COME MORTO E FAR FERMARE I VERI DURI, TREMENDI CARRI ARMATI DI ACCIAIO LAVORATI CON IL VELENO E LA VIOLENZA, SE NON VOGLIONO SCHIACCIARMI DAVANTI ALLA TURBA FESTANTE E DISSANGUARMI DAVANTI ALLA TRIBUNA DEI CARI COMANDANTI.

I MILITARI E I POLITICI, ANCHE I PRELATI, MUOVONO GLI OCCHIETTI COME BAMBINI, QUANDO GIOCANO COI SOLDATINI E I CAMIONCINI. BOMBE, MISSILI, VELENI, ARMI E MANI COME SUBDOLI DAMERINI…!

VORREI BALLARE, CANTARE E SCHERZARE, FARE IMPAZZIRE LA GENTE CHE PRENDE PER PAZZO ME, DAVANTI ALLA TRIBUNA DOVE PASSANO I BRIGADIERI, I BERSAGLIERI, I BRIGANTI, I MAFIOSI, I BUROCRATI, CAVALIERI, TAVOLIERI, CAVALLI CON TANTA MERDA DI FETIDO FIENO CHE FA PLOF… PLOF…PLOF…! TANTI SOLDATI, POLIZIA DI STATO, GUARDIA DI FINANZA E CARABINEIRI. TUTTI AL GALOPPO DELLO SPRECO E DEL RIDICOLO POTERE.

POI VORREI FISCHIARE E CHIAMARE GLI STORMI IN VOLO CON ALI DI SPECIALE METALLO E LUNGHE SCIE COLORATE DI SCOREGGI, PER FARE IMPRESSIONE AL PICCOLO SFRUTTATO OPERAIO.

VORREI GIOCARE IN MUTANDINE PER FARE DIVERTIRE ANCHE LE SIGNORINE. POI FARE UNO SPOGLIARELLO GENERALE. SI… COL PRESIDENTE, I MINISTRI E I GENERALI. TUTTI IN MUTANDINE PER RIDERE E SCHERZARE DAVANTI ALLE PARATE MILTARI.

 

 P.C.

 

 

 

 

 

Ass. Socio-Cult. «ETHOS - VIAGRANDE»  Via Lavina, 368 – 95025 Aci Sant’Antonio
Presidente Augusto Lucchese
Tel. - Fax: 095-790.11.80 -  e-mail: ethosassociazione@alice.it