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                        | Giornalismo,
                          media e web | 
    
                        | Emergenza
                          libertà in ItaliaLa
                          sentenza siciliana che ha condannato l’informazione
                          in rete,ritenendola né più né meno che un crimine,
                          sta suscitando proteste e allarme sul web e in ogni
                          ambito del paese civile e responsabile. Leragioni sono
                          pesanti come pietre. Sono stati attaccati princìpi
                          che hanno fatto la storia del pensiero democratico: i
                          medesimi per i quali,nel nostro paese, uomini come i
                          fratelli Rosselli, Piero Gobetti, Antonio Gramsci,
                          Eugenio Curiel, Giovanni Amendola, hanno speso il loro
                          impegno e dato la vita.  |  Un giornalista...
                          d'epoca
Igino GiordaniI
                          CATTOLICI LIBERALI Il travaglio di formazione dello Stato
                          moderno è stato vissuto dai cattolici europei con un
                          tormento spirituale più acuto che negli altri
                          cittadini. E si capisce.  Leggi
                          tutto 
                         | 
    
                        | Una
                          “Casta” alquanto discussa:  I GIORNALISTI.Le
                          organizzazioni sindacali dei giornalisti, si sa, non
                          disdegnano di fare ricorso allo “stato di
                          agitazione” o allo sciopero. Le
                          motivazioni, più o meno giustificabili, sono sempre
                          le stesse ed hanno, prevalentemente, finalità
                          economiche e di stabilità contrattuale. Mai
                          nessuno, però, accenna alla inderogabile esigenza di
                          “riqualificare” professionalmente una buona parte
                          degli appartenenti alla categoria.   Leggi
                          tutto | In
                          ITALIA, comanda più il Governo o la tv?Lo scorso Festival di Sanremo ha evidenziato a
                          chiare lettere che è la televisione a comandare
                          di più.Ci
                          riferiamo all'aspetto becero e affaristico della TV
                          che ha usurpato i valori morali e civili della società
                          ed i cui uomini di punta dimostrano, ad ogni piè
                          sospinto, di essere drogati dalla smania di potere e...  Leggi
                          tutto | 
    
                        | LA
                          TELEVISIONE E’ EDUCATIVA ? Settembre
                          1989, un pomeriggio di sabato alla televisione.
                          Sintonizzandomi sulla seconda rete RAI, mi sono
                          casualmente imbattuto sulla rubrica “programmi per
                          sette giorni” , il cui conduttore sembrava volesse
                          cocciutamente coinvolgere gli spettatori nel
                          condividere la sua felicità per essere riuscito ad
                          ospitare, in studio, Francesco De Gregori, autore
                          della sigla musicale del detto programma.
 | LETTERA
                          APERTA AL DIRETTORE DEL QUOTIDIANO “IL GIORNALE”Ill.
                          mo Sig. Direttore, non le sembra immorale e dannoso, anche verso i
                          lettori del suo stesso “giornale”, innescare,
                          alimentare e rinfocolare vergognose diatribe a sfondo
                          strumentale personalistico o partigiano?
 Il dovere di un serio organo di stampa, a parte
                          l’obbligo di fornire una obiettiva e completa
                          informazione, dovrebbe essenzialmente essere quello di
                          non schierarsi sfacciatamente a favore o contro
                          qualsivoglia schieramento politico o, peggio ancora,
                          contro i rappresentanti delle Istituzioni. Leggi
                          tutto
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                        | Il
                          Giornalismo oggi, i “media” e l’informazione
Porre in discussione l’utilità sociale della
                          “informazione” sarebbe del tutto fuor di luogo, a
                          prescindere dal fatto che potrebbe apparire quale una
                          vana e pretestuosa polemica.E’ irrinunciabile, però,
                          il diritto all’informazione corretta, veritiera e
                          completa, al di fuori d’ogni valutazione soggettiva
                          di parte e senza tentativi di mercificarla alla
                          stregua di un qualsiasi prodotto consumistico.Dovrebbe essere chiaro a chiunque, e in particolare a
                          certi tronfi “capoccia” che manovrano a loro
                          piacimento emittenti televisive e testate
                          giornalistiche d’ogni tipo, che il richiamato
                          diritto alla corretta informazione è uno dei
                          peculiari e irrinunciabili valori d’ogni società
                          civile. Leggi
                          tutto | La
                          televisione è educativa?
                          -Parte prima-
                          
                            
                              
                                | …… riprendere la
                                  cronaca di un sabato pomeriggio del settembre
                                  1989 (riguardante la presentazione in ante
                                  prima di un nuovo “…originale (?) motivo
                                  musicale composto da Francesco De Gregori,
                                  astro nascente della musica leggera”,
                                  sarebbe sicuramente prolisso. Sono riportate,
                                  pertanto, solo le osservazioni finali del
                                  simpatico trafiletto che allora scritto di
                                  getto. Chi volesse, eventualmente, leggerlo,
                                  potrà trovarlo nella rubrica “Cantautori
                                  all’arrembaggio”, alla voce “De Gregori”. |  … Il fatterello raccontato, pur se
                          all’apparenza insulso e marginale, induce a
                          specifiche considerazioni. Diciamo che al povero
                          “cantautore” di che trattasi (povero, si fa per
                          dire!) non è attribuibile alcuna sostanziale colpa:
                          fa il suo mestiere, pur gabbando, quando capita, i
                          suoi sprovveduti “fans”. Leggi
                          tutto | 
	
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                        | Televisione e “carta
                          stampata” -PARTE SECONDA-
  E’
                          trascorso parecchio tempo da quel sabato del settembre
                          1989 e molta acqua è passata sotto i ponti, ma il
                          male oscuro che affligge l’ambiguo mondo dei
                          mass-media (televisioni e carta stampata) non è
                          regredito. Sembra, anzi, che si sia esteso e stia
                          provocando sempre maggiori danni al tessuto vitale
                          della Nazione, con particolare riferimento alla vita
                          sociale, al mondo giovanile, al rapporto di fiducia
                          fra base popolare e Istituzioni, ai valori della
                          famiglia, all’attività produttiva ed economica. Leggi
                          tutto
 | Televisione  -Parte terza-
 Anche
                          a non volere entrare nel merito dell’operato di “Mediaset”,
                          di “La 7” e di tante altre trasmittenti regionali
                          e locali (ad esempio “Antenna Sicilia” o “Il
                          Tirreno”) che, essendo aziende a carattere
                          commerciale sono esclusivamente soggette alla
                          discrezionalità operativa dei propri organi pur se
                          nell’ambito dalla vigente legislazione civile e
                          penale, non si può sorvolare a cuor leggero sulle
                          palesi disfunzioni di cui patologicamente soffre la
                          Televisione di Stato (intesa RAI). Leggi
                          tutto
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