* Home

* Scrivi

 

Viagrande 


E’ facilmente raggiungibile dalla tangenziale che porta all’imbocco della “A.18”, la Catania - Messina. Si esce per San Gregorio e da qui si prosegue per San Giovanni La Punta da dove, percorso il viale della Regione e svoltando a sinistra, ci si immette lungo la “strada provinciale” che porta a Viagrande e a Zafferana Etnea. La cittadina, adagiata fra freschi e fecondi declivi, alle falde dell’Etna, occupa prevalentemente un vasto sito sotto il monte “Serra”, un antico cratere spento. Prende il nome dall’antica “via reggia” per Messina, allora denominata “strada Grande”, lungo la quale transitavano i famosi “carramatti”, adibiti al trasporto del vino verso i porti d’imbarco di Riposto e Messina. In epoca antica faceva parte di un grande “feudo”, prima possedimento dei Di Giovanni e poi degli Alliata. Le strette stradine che si dipartono dalle piazze o slarghi del centro storico, hanno sezioni variabili e discontinue di tipo medievale e danno vita a squarci vivaci e deliziosi di spontaneo scenario urbano. Gli edifici epocali, le vetuste pavimentazioni stradali, parecchi elementi decorativi e i coronamenti dei porticati, sono animati da un unico motivo: la pietra lavica. Viagrande ha dato i natali a Francesco Maria Scuderi che, distintosi nel campo della medicina, fu elevato dal Re all’onore di protomedico. Fu uno studioso di malattie infettive e scrisse due volumi sul vaiolo. Studiò botanica e introdusse la coltivazione di alcune piante esotiche. Agli albori del secolo scorso, vi nacque il rinomato poeta e commediografo Antonio Rapisarda, meglio conosciuto con il pseudonimo di Aniante. Dialettalmente intesa come “a Varanni” (la “via” grande), basa la propria economia sull’agricoltura, sul piccolo commercio e sull’artigianato. Per il suo clima e per la salubrità dell’ambiente è sede ambita di molti villeggianti. La chiesa madre è dedicata a S.Maria dell’Idra ma, il “Santo Patrono” è S.Mauro. La costruzione venne iniziata nel 1711, su un precedente probabile impianto seicentesco, e fu completata dall’Architetto Fichera nel tardo 1932. L’attuale facciata con la caratteristica torre campanaria, determina, con i suoi armoniosi volumi, un polo di accentuato interesse nell’ambiente urbano che la circonda . La Piazza “Matrice” (Piazza San Mauro) e costituita da uno slargo irregolare il cui asse ortogonale appare orientato verso il prospetto principale della Chiesa. Il carattere di quinta a due dimensioni del prospetto di quest’ultima, domina la piazza, e costituisce un rappresentativo motivo scenografico. Interessanti le decorazioni scolpite sulle membrature di pietra lavica. Gli arabeschi dei bassorilievi attorno alle colonne e il gioco delle volute sulle cornici, rappresentano interpretazioni di motivi popolareschi. Degna di rilievo è la bella “Villa Comunale” al cui interno trovasi antiche costruzioni restaurate ed oggi adibite a luoghi per mostre, rassegne e incontri culturali. L’intenso verde e gli alberi secolari sono ben curati e protetti. Non per nulla è il fiore all’occhiello di Viagrande ! E non è da dimenticare, nell’ambito del “Parco Regionale di Monte Serra” che, appena fuori paese, offre la possibilità di fruire di salubri e ameni luoghi, fra cui “la valle delle farfalle”, ove trascorrere qualche ora in armonia con la natura e con se stessi. E’ sicuramente una cittadina tranquilla, ordinata, abbastanza pulita, ove è ancora possibile vivere, come suole dirsi, “a misura d’uomo”. settembre 99 


 LUAU

 

 

 

 

Ass. Socio-Cult. «ETHOS - VIAGRANDE»  Via Lavina, 368 – 95025 Aci Sant’Antonio
Presidente Augusto Lucchese
Tel. - Fax: 095-790.11.80 - Cell.: 340-251.39.36 - e-mail: augustolucchese@virgilio.it