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Storia...

 

Carlo Giorgio Alberto Ponno 

 

Ciao Carmelo, ti racconto una cosa troppo bella per lasciarla lì, vista la foto. Quando lavoravo al jolly club, alla fine degli anni 70, ero il motorista lì, un giorno entra di corsa in officina il nostro attrezzista" guerino" veneto milanese che noi chiamavamo il vecchietto, gridando "Ghe fera un carrarmà" c'è un carro armato davani alla porta dell'officina. Noi avevamo un grande cortile davanti all'ingresso. Usciamo tutti incuriositi, ed in effetti un autoblindo verde militare con tanto di bandierina e cannoncino, ma di quest'ultimo non sono più sicuro, è ferma davanti al portone . il portellone posteriore è aperto e un giovanotto ci guarda,...... è .....carlo giorgio!!!! Il nostro "principale", angelo del monte, gli va incontro e carlo giorgio gli dice" devo rifare l'impianto elettrico, vengo dalla svizzera, mi ha detto angiolini che voi potete farlo". Nel frattempo, il "vecchietto" rientra di corsa saltando come un grillo gridando" gh'è anca una….." C'è pure una ragazza, eh eh eh. Insomma, del monte, il boss, parla con carlo giorgio, gli dice che l'autoblindo(incredibilmente ha passato la frontiera in pieno clima da brigate rosse) ed è arrivata lì via strada, non può lasciarla lì che è troppo ingombrante e deve metterla in strada.(noi eravamo in via bisceglie , a milano, una via un po' fuori mano allora. Così carlo giorgio, piazza l'autoblindo vicino al cancello d'ingresso, in strada. Alla sera discutiamo tutti della follia di sto ragazzo che è arrivato dalla svizzera con il blindato e poi andiamo a casa. La mattina dopo, arrivo con la mia r4 in officina, ma appena varco il cancello, freno di colpo. Il cortile è pieno di...auto della polizia e carabinieri. Subito mi si avvicina un caramba che mi dice" lei chi è?" ma io lavoro qui. "Allora venga con me" e mi chiude insieme a tutti gli altri dentro l'officina mentre il Boss è sotto interrogatorio in ufficio. Eh eh eh, ora mi sbellico dal ridere, ma in quegli anni si scherzava poco con 'ste cose.Finito l'interrogatorio, ci interrogano uno a uno, ci dicono di tenerci a disposizione. Carmè, il giorno dopo , su tutti i giornali repubblica , il corriere, nella cronaca milanese , campeggiava la faccia di del monte. Ricordo che un articolo iniziava così " maglione a rombi , faccia da bravo ragazzo, l'imprenditore sovversivo.....bla bla bla" Insomma, sta storia fece molto scalpore, poi, credo con l'intervento e il chiarimento di carlo giorgio, tutto fu chiarito e noi ci tenemmo 'sto ciffone di autoblindo per mesi in officina per rifargli l'impianto elettrico. Eh eh eh, bella eh? 
 

Alberto Ponno Carlo, credevi di farla franca eh?
 

Carlo Giorgio Mi dispiace di aver creato un casino simile, io mi guadagnavo da correre comprando cose strane in Inghilterra, autobus a due piani, mobili etc..il mezzo mi fu dissequestrato dopo che mi presentai a Milano e dichiarai le mie idee politiche....ma Del Monte con la bella inglesina mi ha combinato un bel casino....in famiglia PS sono riuscito ad immatricolarlo ed a venderlo ed ora ne ho un'altro in giardino...hai visto mai....
 

Alberto Ponno ha ah ah, carlo, è stato comunque un motivo di divertimento ora, ma alla fine anche allora. Dopo una settimana era già diventata una cosa da raccontare in futuro. Mi scuso per Angelo del monte allora, eh eh, anche io ho ricordato il dettaglio, ma a distanza di anni, certe cose diventano solo dei fantastici aneddoti. Un abbraccio
 


 


 

 

 

 

Ass. Socio-Cult. «ETHOS - VIAGRANDE»
Presidente Augusto Lucchese
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