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                       Stralci giornalistici e oscuri risvolti della politica


L’estemporaneo scienziato Zichichi -assessore ai beni culturali del Governo regionale - vuole il nucleare in Sicilia.


Se non è una bomba atomica sganciata sul neonato governo siciliano, poco ci manca. A innescarla ha pensato Antonino Zichichi, lo scienziato prestato alla politica, cooptato da Rosario Crocetta nel governo della Regione con la delega ai Beni culturali: «Sarei felice se la Sicilia fosse piena di centrali nucleari», dice il professore a la Zanzara su “Radio 24”. Apriti cielo. 

Contro il fisico è arrivata immediata una pioggia di critiche da politici e ambientalisti. Il più severo è proprio Crocetta: «Io sono sempre stato contrario alle centrali nucleari, rispetto le opinioni del professore Zichichi, ma tale parere non rappresenta il punto di vista del governo della Regione siciliana da me presieduto».
Da sempre favorevole al nucleare, Zichichi ha argomentato la sua posizione, usando una metafora. «Immaginate di avere una macchinetta dove metti un euro ed esce un panino, e una macchinetta identica dove metti sempre un euro ed escono un milione di panini. Voi che scegliereste? Un milione, è chiaro». «Ecco», spiega l'assessore-professore, «questo è il vantaggio dell'energia nucleare per il genere umano». E il rischio incidenti? «Fukushima, e prima ancora Chernobyl si spiegano col fatto che la tecnologia nucleare è stata messa in mano a irresponsabili, tutto qui». 

Posizioni che non fanno presa sul governatore. «Con il referendum che si è svolto a giugno del 2011 gli italiani hanno detto no all'energia nucleare, e in quell'occasione i siciliani si sono espressi con oltre due milioni di voti contro», taglia corto Crocetta. 
Ma la polemica è ormai partita. 
«Ci auguriamo che a parlare oggi di nucleare non fosse l'assessore Zichichi ma Maurizio Crozza in una delle sue straordinarie imitazioni sui moschettieri dell'atomo», ironizza il presidente dei Verdi Angelo Bonelli. «La Sicilia è una terra straordinaria - aggiunge - che può sfruttare tutta la forza del sole e che può sviluppare in modo forte e innovativo le energie rinnovabili». 
Ironico anche Fabio Granata, vice presidente di Fli: «Non ho capito se la dichiarazione di Zichichi sulle centrali nucleari sia autentica o se siamo su Scherzi a parte, se iniziamo a declinare così le politiche culturali dopo anni di battaglie contro le trivellazioni e gli oltraggi dell'eolico al paesaggio, stiamo freschi». 
Per il presidente di Legambiente Sicilia, Mimmo Fontana, «posizioni come quella di Zichichi rappresentano ormai il passato: la storia dell'umanità va in un'altra direzione e ci auguriamo, per il bene della Sicilia, che il governo Crocetta possa rappresentare anche un momento di emancipazione culturale della nostra regione». 
Fabrizio Ferrandelli, giovane deputato regionale del Pd, avverte il professore: «Sappia che sul nucleare dovrà passare sul mio corpo e credo su quello di tanti altri».

Martedì 4 Dicembre 2012
 



 

 

 

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