COMMENTI &
RISCONTRI EDITORIALE
“ASSOLUZIONE BERLUSCONI”
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14-mar-2015
Letto:AssoluzioneBerlusconi
Da:
Giuseppe Ferrante (giufer33@hotmail.it)
A: "ethosassociazione@alice.it"<ethosassociazione@alice.it>
Bravo! Occorre aggiungere che la decisione della Cassazione si
fonda sulla
intervenuta modifica del reato di concussione fatta dalla legge
Severino,
intervenuta tra un processo e l'altro. Un abbraccio Pino
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14-mar-2015 22.32
Letto: Assoluzione Berlusconi
Da: Mario Guzzardi (mario.guzzardi@teletu.it)
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A: <ethosassociazione@alice.it>
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Mi sembra ottimo! …..
Sentiamoci... Ciao, M.
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16-mar-2015 12.25
Letto: assoluzione Berlusconi
Da: Rosario Amico Roxas (raroxas@libero.it)
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A: <ethosassociazione@alice.it>
Allegati: 1 file Salvali come zip
…….. Trasmesso agli amici virtuali che seguono i miei commenti
…….. Ringrazio quanti vorranno aderire e anche quanti non
aderiranno, ma hanno avuto la pazienza di leggere.
Rosario Amico Roxas
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16-mar-2015 11.57
Re: assoluzione Berlusconi
Da: Anna Maria De Francisco (annamaria.df@alice.it)
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A: <ethosassociazione@alice.it>
Condivido, ricambio i saluti e ringrazio a.m.d.f.
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16-mar-2015 16.17
R: assoluzione Belusconi
Da: Angiolo Alerci (angalerci@virgilio.it)
A: <ethosassociazione@alice.it>
……….
Caro Augusto, complimenti per la lunga analisi che hai fatto e
che condivido pienamente.
Un po' meno le valutazioni sul prof.Coppi, difensore di
Andreotti, al quale ero particolarmente da sempre legato.
Meno per quanto concerne la valutazione dei P.M. per i motivi
che ti comunicherò in occassione di un prossimo incontro.
……….
Ti abbraccio Angiolo
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Da: Ignazio Burgio (ignazioburgio@yahoo.it)
16 marzo 2015
A:
<ethosassociazione@alice.it><ethosassociazione@alice.it>
Gent.mo Presidente Lucchese,
…. ho letto il suo articolo a commento della recente sentenza
che ha assolto il signore del "bunga bunga" di Arcore, e l'ho
trovato indubbiamente interessante e ben documentato, oltre che
scritto in un linguaggio semplice (non giuridico) e quindi
comprensibile da tutti.
Veda, purtroppo secondo me la Legge non può garantire che gli
italiani finiscano per cambiare "natura" e comportarsi in
maniera onesta: per il semplice fatto che sono gli stessi
italiani a fare le leggi (almeno lì dove non interviene -
fortunatamente - l'Europa a pressare ed a sanzionare il nostro
Paese), e una delle dimostrazioni ad esempio è la legge sul
falso in bilancio, depenalizzato proprio dal Cavaliere e tornato
reato proprio ieri, se non sbaglio.
Ci saranno sempre, e non solo al Nord, tantissimi che
continueranno a sostenere Berlusconi semplicemente perché
condividono la sua mentalità ed il suo stile di vita: "si vive
una volta sola, quindi è meglio vivere alla grande e
godersela!", pensano in tanti, e quindi non trovano niente di
male ne nell'infrangere le norme per accumulare soldi, ne a
stare dietro a belle donne ed orge varie, e neppure persino a
fumare e sniffare droghe. La questione dunque non è tanto
giuridica, quanto soprattutto culturale, poiché esiste un vero e
proprio abisso tra il modo di pensare al di qua e al di là delle
Alpi. In Italia da tantissime persone la Legge viene spesso
considerata un ostacolo alla libera espressione del proprio
"talento" per fare soldi - si ricordi quello che diceva
Tremonti: "tutto ciò che non è vietato è permesso" - in nome del
proprio narcisistico diritto al potere economico ed alla
supremazia del più intelligente e del più furbo. Se poi questo
va a danno della società, dell'economia e del progresso, la cosa
non li riguarda, semplicemente perché loro non credono ad una
nazione italiana, ma solo ad mosaico di popoli più o meno
vincenti o fessi (questa è la verità). E spesso chi riesce a
trovare una scorciatoia per guadagnare denaro -anche se inutile
o dannosa ad es. per le casse dello Stato – viene ammirato,
apprezzato e copiato. Al di là delle Alpi, in Svizzera, in
Germania, in Francia, ecc. il modo di pensare è completamente
differente: lì lo Stato non è un'entità astratta o addirittura
ostile e nemica, come una forza di dominazione straniera. In
quei Paesi dalla mentalità evoluta - e dunque alla fine
VANTAGGIOSA anche per la CRESCITA ECONOMICA - lo Stato è invece
la COMUNITÀ di tutti i cittadini: dunque qualunque reato, anche
e soprattutto di natura finanziaria, è un delitto in primo luogo
nei confronti dei propri concittadini e dell'intera nazione,
intesa come popolo. Un vero e proprio tradimento, insomma, della
fiducia dei coinquilini della casa-nazione, non semplicemente un
tentativo di "fregare" l'ostile entità della Legge, come gli
scolari con gli insegnanti. È anche e soprattutto una visione
della virtù dell'onestà, in primo luogo LAICA, perché funzionale
al progresso dell'intera nazione, laddove invece qui da noi, la
virtù dell'onestà è vista in primo luogo in funzione religiosa
(e nessuno si stupisce che ad esempio siano i vescovi della CEI
a fare la voce grossa, anziché intellettuali e filosofi laici!),
finalizzata soprattutto alla salvezza dell'anima. Ecco perché
sono alquanto pessimista circa ad es. le leggi anti-corruzione:
in Italia i magistrati con tutta la loro buona volontà ed il
loro impegno professionale, non potranno mai riuscire a
sradicare una volta per tutte le cicliche tangentopoli, per il
semplice fatto che nessuna legge potrà mai riuscire a cambiare
la testa ed il modo di pensare di tanti Italiani.
Scusi tanto se mi sono dilungato ma ….. avremo comunque modo di
risentirci e di parlarne magari più dettagliatamente. Un
cordiale saluto. Ignazio Burgio
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