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PANDEMIA : La farsa continua Sono trascorsi circa venti mesi dall’inizio di questa lunga stagione che ha provocato in Italia milioni di contagi e oltre centomila morti, mentre i nostri governanti continuano a trastullarsi con provvedimenti sempre parziali e spesso contradditori. Problemi gravissimi: covid certificate a chi, quanto la durata, vaccino si, vaccino no, con la compiacenza dei mass media che hanno contribuito e continuano a contribuire a creare dubbi e perplessità in molti. Nel 1940, all’inizio della seconda guerra mondiale, venne creata l’UNPA, Unione nazionale protezione aerea, che aveva il compito di verificare la sera che da nessuna casa potesse uscire un barlume di luce, visibile dagli aerei nemici che sistematicamente bombardavano di notte le nostre citta. Il provvedimento, che venne scrupolosamente osservato, riguardava tutta l’Italia e non solo le città che normalmente erano state prese di mira dal nemico. Lo scorso anno, al momento in cui fu chiara la gravità della pandemia e l’utilità del vaccino, un solo provvedimento doveva essere adottato: l’obbligo del vaccino per tutti. Nel contempo si poteva sostituire il colore della tessera sanitaria a coloro i quali venivano vaccinati, tenendo così sotto controllo l’intera situazione sanitaria del paese. Sarebbe stato, inoltre, inutile creare quel covid certificate che tanti problemi continua a creare al nostro governo. Invece venivano adottati sempre provvedimenti ritenuti favorevoli ad alcune categorie e dannosi ad altre. Si allentarono i provvedimenti per salvare la stagione estiva che, con le nostre abitudini, compromise la festività del Natale. Nel mese di dicembre, con un anticipo di una decina di giorni, venne comunicato il blocco dei trasferimenti da una regione all’altra, provvedimento che consentì a migliaia di persone residenti nelle regioni maggiormente colpite dal virus, di far ritorno in Sicilia e con i loro contagi organizzarci una mala Pasqua. Oggi si parla di un possibile obbligo per la vaccinazione e della prolungazione della validità del covid certificate. Quanto basta per dare ancora in pasto ai media le valutazioni su questo strano comportamento, che contribuisce da una parte a confondere sempre più le idee a molte persone, dall’altra l’aumento dell’audience che si tramuta in soldi. Un atto di coraggio da parte di questo governo che si salva solo per gli interventi programmati per superare la nostra crisi economica. Deliberare, come consentito dalla nostra Costituzione, l’obbligatorietà del vaccino e la durata del covid certificate fino a revoca, per evitare di continuare a studiare provvedimenti che determinano tensioni e discutibili situazioni particolari.
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