* Home

* Scrivi

18 febbraio 2015



INCONTRO DELL'OPPOSIZIONE CON IL PRESIDENTE
DELLA REPUBBLICA



Il Presidente della Repubblica Mattarella ha incontrato ieri i rappresentanti di una parte dell'opposizione - Forza Italia e Sel -
che hanno protestato fino all'abbandono dei lavori del Parlamento assieme al movimento 5 Stelle e Lega Nord, contro l'accelerazione data dal Presidente Renzi all'esame ed alla approvazione delle modifiche al titolo V della Costituzione.
Protesta solo teoricamente accettabile da parte di Sel, 5 Stelle e Lega Nord, che fin dall'inizio hanno dimostrato il loro punto di vista contrario alla proposta di riforma esitata dalla Commissione Riforme della Camera, ma non dell'on. Brunetta, rappresentante del gruppo Forza Italia, che ha contribuito in modo diretto alla formulazione di quella proposta. .
Ma in politica ormai i comportamenti e gli impegni valgono solo per il momento in cui vengono assunti.
Qualche tempo fa la Presidente della Camera on Boldrini, espressione politica di Sel, con grande senso di responsabilità applicò per la prima volta, in sede di discussione della conversione di un decreto legge la cosiddetta ghigliottina, per evitare che il decreto decadesse per non essere stato convertito entro il termine previsto.
Decisione che determinò pesantissimi giudizi da parte dei partiti di opposizione che non volevano tener conto della programmazione concordata, per la discussione dei provvedimenti già posti all'ordine del giorno.
La maggioranza ha il diritto-dovere di portare alla approvazione del Parlamento proposte di legge, mentre una seria opposizione dovrebbe sollecitare, in modo consono, modifiche migliorative o la non approvazione.
Questo è quello che si verifica continuamente nei paesi dove siano responsabilmente riconosciuti i diritti della maggioranza e quelli dell'opposizione.
Cosa che nel nostro paese, purtroppo, non accade.
Oggi si vuole dare all'abbandono da parte dell'opposizione dei lavori parlamentari valore di attentato alla Costituzione, senza considerare la causa che ha determinato tale atto.
La Commissione Affari Costituzionali della Camera, dopo moltissime sedute, aveva esitato le relative proposte di modifica del titolo V della Costituzione, portando il relativo testo all'esame della Camera.
Da parte dell'opposizione sono stati presentati migliaia di emendamenti e di sub emendamenti che, per il loro esame, la riunione della Capi Gruppo nel rispetto del regolamento, fissò dei tempi concordati.
Tempi largamente superati per la disponibilità dei Presidenti che si sono alternati nel corso della seduta fiume.
Quasi tutti gli interventi dilatori effettuati non riguardavano aspetti delle norme in esame, ma discussioni varie su temi completamente estranei alla materia.
Al momento in cui venne dichiarata la chiusura della discussione, perchè erano stati abbondantemente superati i tempi previsti, fu scelta dalla opposizione la strada dell'Aventino.
Una nuova pagina poco pulita passerà alla storia del nostro Parlamento.
L'opposizione non può pretendere di scegliere le proposte che la maggioranza deve sottoporre alla approvazione del Parlamento, non prevedere che l'azione dilatoria determinata dalla presentazione di migliaia di emendamenti e di sub emendamenti con lo scopo di tentare di bloccarne l'approvazione, può determinare nella maggioranza iniziative e situazioni come quella che si è creata in questa occasione.
Per la discussione di tutti gli emendamenti e sub emendamenti presentati, con il tempo non contingentato, non sarebbero state sufficienti tutte le sedute utili della Camera, fino alle prossime elezioni.

Angiolo Alerci

 

 

Ass. Socio-Cult. «ETHOS - VIAGRANDE»  Via Lavina, 368 – 95025 Aci Sant’Antonio
Presidente Augusto Lucchese
Tel. - Fax: 095-790.11.80 - Cell.: 340-251.39.36 - e-mail: augustolucchese@virgilio.it