ENERGIE ALTERNATIVE - ECOLOGIA
Testo della “notizia” riportata il 2/12/08 dalle Agenzie di stampa e sui Siti internet :
…………..…. “Brutta sorpresa per le famiglie che nel corso del 2008 hanno fatto interventi per l’efficienza energetica confidando sulla detrazione fiscale del 55%. Il pacchetto anti-crisi, varato la scorsa settimana, limita fortemente la possibilità di ottenere vantaggi fiscali. Con effetti retroattivi. La normativa, introdotta un paio di anni fa dall'allora ministro dello Sviluppo economico, Pierluigi Bersani prevede, infatti, l'opportunità di detrarre dalla dichiarazione dei redditi il 55% delle spese sostenute, ad esempio, per installare un pannello solare o sostituire un impianto di riscaldamento o cambiare gli infissi alle finestre. Ora, con l'entrata in vigore del decreto anti-crisi, accedere a questo incentivo sarà molto più difficile. L'iter per avere accesso agli sconti diventa più complesso. Il decreto prevede che per le spese sostenute dopo il 31 dicembre 2007, i contribuenti debbano inviare all'Agenzia delle entrate, esclusivamente in via telematica, "un'apposita istanza per consentire il monitoraggio della spesa e la verifica del rispetto dei limiti di spesa complessivi". L'Agenzia delle entrate esaminerà le domande secondo l'ordine cronologico di invio e comunicherà entro 30 giorni l'esito della verifica agli interessati. Decorsi i 30 giorni senza esplicita comunicazione di accoglimento "l'assenso si intende non fornito" e il cittadino non potrà usufruire della detrazione. Per quanto riguarda invece le spese sostenute nel 2008, in caso di mancato invio della domanda o di diniego da parte dell'Agenzia, l'interessato potrà comunque usufruire di una detrazione dall'imposta lorda pari al 36% delle spese sostenute fino ad un massimo di 48.000 euro da ripartire in 10 rate annuali (anziché tre come era previsto).L’intervento del Governo sta sollevando molte perplessità. Prima di tutto lascia stupiti l’effetto retroattivo. Un vizio del legislatore italiano che, in generale, inficia il principio della certezza della norma giuridica. Mentre, nel particolare, inciderà sulle tasche di quelle famiglie che hanno eseguito ristrutturazioni contando sullo sconto fiscale. Inoltre la stretta colpirà direttamente tutte le imprese che operano nel settore delle costruzioni – si pensi a quelle che installano impianti di climatizzazione o infissi ad alta efficienza energetica– già in sofferenza per l’accentuarsi delle difficoltà economiche. L’effetto combinato della crisi e della scomparsa degli sconti fiscali potrebbe essere devastante” . ……….Scrivete un commento.
Commento inviato, lo stesso giorno, alle ore 15,45 :
Non c'è da meravigliarsi ! Nel Paese delle chiacchiere, delle promesse non mantenute, delle affatto edificanti contumelie televisive, dei conflitti d'interesse, dei “mille” onorevoli "scelti" ma non "eletti", anche il citato "provvedimento retroattivo" può trovare posto fra le tante anomalie del sistema che, gira e rigira, frega sempre i ceti medio bassi. Ai ricconi del "club Berlusconi & c." cosa vuoi che possa interessare se lo sconto fiscale del 55% viene eliminato, ridotto o “spalmato” in 10 anni piuttosto che nei 3 anni prima stabiliti per legge ? Loro, probabilmente, dei pannelli solari e delle ristrutturazioni ai fini energetici non ne hanno bisogno, ... hanno il portafogli pieno e, forse, non hanno neppure problemi di “bollette”. A parte le tante agevolazioni o i bei doni di cui possono fruire. E che dire dell’istanza da presentare alla Agenzia delle Entrate e della prevedibile fregatura del "non assenso” che scatta tacitamente al maturare del 30° gg. dalla richiesta ? La solita buffonata all'italiana, frutto, tuttavia, dell’incredibile modo di agire di quei tronfi personaggi che si pavoneggiano col dire che sono “al servizio” della collettività. L'Agenzia delle Entrate ha sicuramente parecchio da fare per rispondere prontamente a tutti gli “istanti” e sarà un miracolo se riuscirà ad evadere le richieste dei soliti "pre segnalati". Brunetta asserisce, del resto, che “la segnalazione” non è “raccomandazione”.
Questa è la "Debole Italia" di oggi (ex “Forza Italia” belusconiana), indotta peraltro a correre dietro l’illusione che possa ancora esistere un "Popolo delle Libertà". Ci vorrebbe un “Robin Hood” o un “ZORRO”, ma, in mancanza, non rimane che affidarsi alla Divina Provvidenza e pregare. Ed è quasi un obbligo, a questo punto, ricordare nelle preghiere i nuovi “personaggi eccellenti”: viva Berlusconi, viva Tremonti, viva Fini, viva Bossi, ecc. ecc. , senza dimenticare, per la “par condicio”, i vari D’Alema, Veltroni & c., la cui “opposizione” è, come sembra, quanto di peggio possa scaturire da un contesto affollato solo da “benestanti della politica”. Non rimane che prendere atto, nel complesso, che i veri “Padri della Patria” sono, purtroppo, una “specie in via d’estinzione”.
Augusto
P.s. Tremonti, con la consueta improntitudine di chi è avvezzo a cambiare le carte in tavola, ha riconosciuto l’errore e ha “promesso” di rimediare in sede di discussione in aula del decreto legge. Ormai, in ogni caso, il danno al delicato settore delle energie ecologiche alternative è stato fatto, il vasellame già apparecchiato è stato rotto e non si sa chi potrà raccattare i cocci e come. E ……”io pago” …..diceva il buon Totò.
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