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La ceramica di S. Stefano di Camastra
tra ‘800 e ‘900


 Un cospicuo numero di ceramiche, prodotte da antiche botteghe di Santo Stefano di Camastra, trovano adeguata collocazione in diverse mostre e non è detto che, nel tempo, non possano divenire, concretamente, un valido riferimento culturale. Il recupero storico delle origini dell’artigianato camastrense, testimonia una creatività artigiana che fu già capace di imporsi sul mercato meridionale dello ‘800, sotto il dominio napoletano, attraverso una capillare diffusione, pur se non agevolata dalla rete viaria borbonica e dalle modeste e insicure rotte marittime partenti dai mercati all’ingrosso ubicati in Patti che si avvalevano, prevalentemente, di naviglio da carico isolano, con poche eccezioni estere.
Non appare esaustiva, certo, questa esposizione, anche se può essere considerata sufficiente a documentare l’attività delle botteghe di Santo Stefano di Calastra, dalla metà dell’ ‘800 al primo ventennio del ‘900. 
La frenetica attività, trasformatasi da artigianale in industriale per quanto attiene i manufatti d’argilla grezza già da tempo prodotti in loco, per oltre mezzo secolo ha occupato una posizione preminente nell’ambito della produzione di mattonelle. Qualitativamente e tecnicamente valida, abilmente dosata e disegnata, la mattonella di Santo Stefano riuscì a decollare in un mercato in continua espansione, peraltro a costi competitivi.
Se, come detto, appare incerta la genesi di tale attività, la scritta PREMIATA FABBRICA, impressa sul retro di alcuni prodotti, ascrivibili alla seconda metà dell’800, lascia presumere almeno un trentennio di pregressa vitalità. Gli esemplari esposti testimoniano la tenacia d’antichi artigiani, la cui fama è espressa e trasmessa dai cognomi stampigliati. 
La foga creativa del primo dopoguerra viene bruscamente interrotta, purtroppo, dall’era del cemento che incombe anche sui pavimenti alla moda e l’artigianato camastrense non sa adeguarsi alla radicale trasformazione ! 
L’avvento delle grandi industrie del Nord, pronte a stroncare qualsiasi concorrenza, costringerà a riconvertire la produzione. Quindi non più mattonelle. Santo Stefano, da un quarto di secolo, è entrato in piena competitività nazionale nel campo della ceramica, divenendo uno dei maggiori centri propulsori di creatività artistica.

Ass. Socio-Cult. «ETHOS - VIAGRANDE»  Via Lavina, 368 – 95025 Aci Sant’Antonio
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