L’INCUDINE
E IL MARTELLO
Questa “rubrica” raccoglie le osservazioni dei cittadini non politicamente “allineati” che sarebbe giusto avessero una maggiore attenzione da parte dell’apparato istituzionale, in funzione di un maggiore grado di responsabilità degli amministratori pubblici e di un maggiore senso dello Stato da parte della estemporanea e poco scrupolosa classe politica.
a cura di Luau
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IL “NEPOTISMO” e
LA REGIONE SICILIANA
La cronaca
giornalistica e televisiva, proprio in questi giorni,
si è largamente occupata del triste fenomeno del
“nepotismo” di cui soffre, in aggiunta a quello
dei “raccomandati” per meriti elettorali,
l’apparato regionale.
L’Autonomia, “magnanimente” concessa alla
Sicilia nel lontano maggio del 1946, non è mai
divenuta risolutiva e funzionale essendo stata
strutturata in maniera da essere imbrigliata fra mille
lacci e laccioli (ovviamente manovrati dal potere
centrale) che ne hanno impedito, di fatto, la piena
attuazione in relazione all’idealistico spirito di
rinascita per cui era stata concepita. Leggi
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I
CONSUMI INTERNI, IL CARO VITA, LA SPECULAZIONE E I
MANCATI INTERVENTI ISTITUZIONALI.
I mass – media fanno a gara nell’elargire
(sperando di trasformarli in utili “scoup”)
allarmanti notizie in materia di aumenti a raffiche,
di costo della vita sempre in crescita, di consumi che
calano, ecc. ecc.
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La Legge è uguale per tutti, …. Il fisco no.
Quando si porrà fine al corporativismo e alle ingiustizie fiscali ?
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Nelle bouvette di Montecitorio e Palazzo Madama le consumazioni dei “poveri” onorevoli (?), alla faccia del carovita, costano mediamente il 50 % in meno rispetto ai prezzi esterni di mercato.
Verrà mai il momento in cui le “sanguisughe” potranno essere staccate dall’anemico e spossato organismo della Nazione ?
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L’Italia è uno dei rari Paesi al Mondo in cui l’Esercito è chiamato a
correre in aiuto delle forze di Polizia nel controllo del territorio.
Con lo spauracchio di un sempre maggiore numero di “uomini in divisa” e di macchine “etichettate”, i tristi parolai del Governo sperano veramente di risolvere il problema ?
O è solo un’ulteriore pesante, quanto inconcludente, “costo aggiuntivo” in danno del dissestato bilancio pubblico ?
Forse si chiede troppo alle stanche menti dei “politici tuttofare” ?
Sarebbe meglio che, evitando usi impropri o di facciata, ci si orientasse verso un più razionale utilizzo dei pingui organici esistenti (perché tanti graduati rispetto alla consistenza totale ?) e verso l’impiego “in borghese” di almeno una parte della forza disponibile, s’intende previo adeguato addestramento e con mezzi
motorizzati non facilmente “riconoscibili” a distanza.
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La favoletta del “taglio della spesa pubblica” continua a rimbalzare da un Ministero all’altro, da un “portavoce” all’altro, da un “convegno”
all’altro ma, in definitiva, non si tira fuori un ragno dal buco e, anzi, si prevede un ulteriore complessivo “aumento” del disavanzo di
bilancio.
Perché non si incomincia col ridurre drasticamente le molte inutili “spese di rappresentanza”, le “scorte”, l’esagerato uso di costose “macchine bleu” e di costosissimi elicotteri e aerei di Stato, gli
“appannaggi” della folta categoria dei magnati della burocrazia, dei manager di Stato, dei numerosissimi e forse non necessari alti gradi delle Forze Armate ?
Perché non s’ incomincia seriamente (senza ulteriori turlupinature) a tagliare i “costi della politica” e le eccessive prebende dei moltissimi “onorevoli” e dei professionisti della politica ?
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