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ENNA COM’ ERA.

I BARBIERI D' ALLORA. 

 

Il negozio (salone di barba e capelli) era un luogo d’incontro fino a tarda sera. 
Quando il barbiere suonava il mandolino e nel salone si parlava di donne e politica.
Fino agli anni Sessanta, tra dicembre e gennaio, il barbiere donava ad ogni cliente un piccolo calendario tascabile osé, illustrato con foto di ragazze seminude, legato con cordoncino e fiocchetto colorato, che emanava un gradevole profumo: il tutto finiva per animare la fantasia dei giovani e dei meno giovani. Veniva custodito, per tutto l’anno, nel portafogli e assai spesso si nascondeva alle donne di casa . Nelle barberie, un cartello con la scritta “Buone Feste” veniva posto in bella mostra su un vassoio collocato su un tavolino dove andavano a finire monete e banconote, le cosiddette “mance”, elargite più o meno generosamente dai clienti al momento dell’omaggio del gadget. All’ingresso, una grande insegna con la scritta “Salone” indicava la bottega del barbiere che in realtà era anche il luogo dove ci s’incontrava volentieri con amici e conoscenti. Si conversava di politica, di avvenimenti familiari, di fatti di cronaca paesana e …di donne. Si faceva anche musica, con mandolino e chitarra, si cantava, si organizzavano melodiose serenate, si giocava a carte, a dama e a scacchi; si poteva leggere la” Domenica del Corriere”, la storica rivista illustrata con le “tavole” di Achille Beltrame e Walter Molino, poi sostituita dai quotidiani con “La cronaca di Enna“ e da altri settimanali . I saloni restavano aperti sino a tarda ora, specie d’estate, e la domenica facevano orario continuato. Rimanevano chiusi per tutta la giornata del lunedì, tradizione rimasta ancora oggi vigente. Erano ben arredati con poltrone girevoli in acciaio ottonato, porcellana bianca, sedile e spalliera rivestiti in pelle e imbottiti con piume d’oca . Eleganti specchiere , con cornici in legno scolpito, facevano bella mostra. Nelle sale di periferia le poltrone erano in legno e più modesto l’insieme dell’arredo.
Molte le sedie lungo le pareti per una comoda attesa; in un mobile, con una serie di cassetti disposti su più file, numerati ed etichettati con i nomi dei clienti, veniva custodito il corredo da barba personale quale il pennello, il rasoio, la tovaglietta, la spazzola, il dopo barba ecc. I professionisti, i nobili, i possidenti e gli alti funzionari degli uffici pubblici non sempre si recavano dal barbiere, preferivano farsi “servire” a casa. Molti erano i clienti che pagavano le prestazioni di Figaro ad “annata”, con derrate alimentari o quant’altro: il contadino col frumento o l’olio; il sarto, il calzolaio, il falegname, il muratore, … con la propria prestazione artigianale o manifatturiera. Con le vecchie lire pagavano solo gli impiegati, i professionisti, gli zolfatari, i salariati e i forestieri. In quel tempo qualche barbiere s’improvvisava anche dentista, avendo acquisito “esperienza odontoiatrica” sin da quando era giovane apprendista. Non sempre andava bene, qualcuno, dopo, correva in ospedale per fermare …l’emorragia. Tra i barbieri - dentisti ricordiamo Mario Chiusa e Mario Pergola. Quest’ultimo, messi da parte pennelli e rasoi, negli anni Cinquanta del secolo scorso iniziò l’attività di ristoratore con la rinomata trattoria “La Grotta azzurra” in via Napoleone Colajanni e poi con l’ Hotel-ristorante “Pergola” a Pergusa. 
Tra le tante sale da barba di Enna , le più note di quel tempo erano quelle di Alerci, Cammarata, Cappa, Colajanni, Di Maria, Lodato, Impellizzeri, Parrinello, Severino, Spagnolo. 
Il più elegante e rinomato Salone della città era quella di Giuseppe Chiaramonte, che si trovava in piazza Vittorio Emanuele, frequentato dall’alta borghesia ennese. 

SALVATORE PRESTI

 

*Articolo pubblicato sul Giornale di Sicilia il 10 gennaio 2008 (Cronaca di Enna) col titolo “Quando il barbiere suonava il mandolino e nel salone si parlava di donne e politica”

 

 *Con il titolo “Le sale da barba” è stato inoltre pubblicato nel libro “Enna – Il filo della memoria” (Ed. Nova Graf, 2013, pag. 131), dello stesso autore.

 


 

 

 

 

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