Argomenti di riflessione e di dibattito
Il tenore di vita degli italiani si ridurrà notevolmente se i posti di lavoro non aumenteranno al ritmo di 480.000 posti all’anno.
Nel 2030, con notevole probabilità, avremo una diminuzione della popolazione meridionale a favore del centro nord di circa un milione di abitanti.
Se l’Italia non sarà in grado di accantonare dodici miliardi l’anno, vi sarà un’esplosione del debito pubblico che dovrà, quantomeno, scendere al disotto della soglia psicologica del 99% del PIL.
Sono queste le previsioni del censis, che indica un sud spopolato e povero e una popolazione italiana invecchiata con il 26,5% di over 65.
Quali i possibili rimedi?
- Castrogiovanni all’epoca dei fasci siciliani - 1893 – 1894.
Il movimento operaio, a seguito della fondazione del Partito Socialista, inizia ad organizzarsi. anche a Castrogiovanni, divenendo un punto di riferimento assai rilevante nel panorama sociale italiano, soprattutto per la presenza di Napoleone Colaianni. Il fascio “ennese” dimostra moderazione e si propone di osservare la legalità, nonostante il numero di aderenti indigenti fosse assai notevole e la situazione dell’ordine pubblico nel resto della Sicilia fosse di estrema gravità. In quei due anni il numero degli uccisi nei vari centri dell’isola a seguito della repressione monarchica e governativa supera il centinaio.
I personaggi di allora, che animarono la scena politica Castrogiovannese di quegli anni furono, oltre a Napoleone Colaianni, lo studente Giulio Marchese poi divenuto avvocato, Eugenio Di Bilio – corrispondente del Giornale di Sicilia, Ernesto Fontanazza, Franco Carmelo
Longo.
Dal libro di Enzò Barnabà “I Fasci siciliani a Valguarnera”:Allora, come oggi, si confrontarono estremisti capeggiati da Labriola e moderati o legalitari come
Colaianni...
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